• App sulla qualità dell’aria: controlla i dati dell’aria ovunque nell’UE

I cittadini europei possono verificare i dati sulla qualità dell’aria in tempo reale attraverso diverse piattaforme, inclusa l’ app Air Quality Index . L’ultima versione di questa app ha introdotto nuove funzionalità con cui gli utenti possono ora controllare la qualità dell’aria in qualsiasi luogo dell’UE, sulla base di informazioni aggiornate ogni ora da oltre 3.500 stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria in Europa insieme alla modellizzazione della qualità dell’aria a livello europeo. L’ app è disponibile in 24 lingue europee e include una serie di funzionalità per consentire agli utenti di valutare e interpretare la qualità dell’aria nella propria località.

L’app European Air Quality Index può essere scaricata gratuitamente qui:

Android PlayStoreApple
iOS

Fonte : Unione Europea

https://www.eea.europa.eu/en/newsroom/news/health-impacts-from-air-pollution

Stiamo passando  autunni  –  inverni  pieno di “veleni ”  nell’aria, si prevede sempre di  peggio, visto la scarsità di pioggia, è evidente che   i provvedimenti e le iniziative intraprese sono insufficienti, per garantire la salute dei cittadini di ogni età in particolare i bambini e gli anziani.

In questi link di collegamento,  potrete vedere in tempo reale il livello qualitativo dell’aria tutti i giorni dell’anno, un aiuto concreto per chi ha problemi respiratori e anche per chi vuole   avventurarsi in qualche attività che forse conviene rimandare a tempi migliori.

Prima di uscire di casa o di volere fare qualche attività fisica, consigliamo di cliccare  in questi link per verificare che “aria ” tira fuori.

Ecco le misure strutturali e temporanee per la circolazione dei veicoli  e il protocollo d’intesa per il programma operativo congiunto di misure di risanamento dell’aria

Protocollo Antismog

https://www.arpa.piemonte.it/notizia/protocollo-antismog

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria/migliorare-qualita-dellaria-misure-strutturali-temporanee-per-circolazione-dei-veicoli

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria/qualita-dellaria

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria

http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10

Qui sotto troverete i dati della qualità dell’aria di oggi e la previsione di domani.

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/dati-qualita-aria/ipqa

https://aria.ambiente.piemonte.it/

Molta attenzione  al riscaldamento domestico a legna.

https://www.arpa.piemonte.it/news/l2019utilizzo-della-legna-per-il-riscaldamento-domestico

Report giornaliero , Semaforo dell’aria sul Pm 10 e il “Protocollo operativo per le attuazioni delle misure urgenti antismog “:

https://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/dati-giornalieri-di-particolato-pm10

http://www.regione.piemonte.it/ambiente/dwd/protocollo_antismog.pdf

  • Polveri sottili dal Canada: l’analisi aggiornata di Arpa

https://www.snpambiente.it/snpa/arpa-valle-daosta/polveri-sottili-dal-canada-lanalisi-aggiornata-di-arpa-valle-daosta/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=polveri-sottili-dal-canada-lanalisi-aggiornata-di-arpa-valle-daosta

LE 10 REGOLE PER PROTEGGERSI DALLO SMOG

Le ha fornite il presidente della Società italiana di Igiene, Medicina preventiva e sanità pubblica (Siti), Carlo Signorelli.

1) Niente jogging e attenti alle biciclette – Le lunghe esposizioni all’aria aperta nelle aree inquinate sono pericolose per la salute. Le attività fisiche e sportive in questi casi moltiplicano il pericolo perché aumentano anche di 10-20 volte il ritmo respiratorio. No quindi allo jogging, ma anche a pedalate e pattinate. Se infatti le biciclette in generale sono un ottima scelta,  serve sempre più attenzione.

2) Mascherine inutili – Non serve utilizzare le comuni mascherine che non sono in grado di trattenere né i gas né le polveri sottili, quindi danno una falsa protezione. Un falso mito da sfatare;

3) Bambini meglio a casa – Nei passeggini in città, a 30-50 centimetri dal suolo, c’è la più alta concentrazione di inquinanti. Evitare quindi passeggiate dei bambini nelle aree a maggior traffico. Meglio i parchi e, per chi se lo può permettere, qualche giorno al mare o in montagna;

4) Anziani e donne in gravidanza più a rischio – Oltre ai bambini, le precauzioni individuali devono essere applicate con il massimo rigore anche agli anziani, alle donne in gravidanza, a coloro che manifestano affezioni respiratorie e cardiache e in generale ai malati cronici. Per questi ultimi il consiglio è, se possibile, di evitare le aree inquinate.

5) Fumo e inquinamento miscela esplosiva – Le sigarette peggiorano la situazione per chi le fuma e anche per chi li circonda. Ci sono studi che legano i danni dell’inquinamento atmosferico alla sinergia con il fumo di sigaretta. Un’occasione per ridurre il fumo che fa sicuramente più male dell’inquinamento, ammoniscono gli igienisti della Siti;

6) Finestre chiuse ai piani bassi – L’inquinamento esterno penetra nelle abitazioni soprattutto ai piani bassi nelle aree urbanizzate. Meglio i serramenti a tenuta, tenere le finestre chiuse sulle strade con traffico e procedere alla ventilazione degli ambienti dai cortili interni o quando gli inquinanti calano: di notte e nelle ore a minor traffico;

7) Prese d’aria lontane dal traffico – E’ bene evitare di collocare bocchette di condizionatori e impianti di ventilazione in corrispondenza delle vie a circolazione intensa.

8) Nell’abitacolo dei veicoli ricircolo dell’aria – Azionare gli appositi impianti di ricircolo dell’aria (quasi tutti i veicoli ne sono provvisti) durante la circolazione in aree urbane inquinate, specie quando si è in coda o in gallerie. Ma attenzione: solo per il tempo strettamente necessario e in questi casi bisogna assolutamente evitare di fumare in auto perché può essere dannoso;

9) Riscaldamento moderato – I termostati, che tutti dovrebbero avere per legge, consentono di regolare la temperatura delle abitazioni a 19-20 gradi che sono sufficienti per garantire il completo benessere termico del nostro organismo. E quando si lascia la casa per qualche giorno, mettere al minimo gli impianti il che porta a vantaggi economici e ambientali.

10) Migliorare la cultura ambientale e il proprio stile di vita – Revisioni periodiche di caldaie e veicoli, maggior uso dei mezzi pubblici, rispetto dei divieti per gli impianti di combustione, raccolta differenziata dei rifiuti, uso dei veicoli elettrici e, naturalmente, alimentazione sana e attività motoria. Sono comportamenti individuali – concludono i medici Siti – che aiutano a contenere un grave problema ambientale e a migliorare la propria salute. Al resto devono pensare le istituzioni.

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